Interessanti novità annunciate dal Ministero dei Trasporti e dalla Regione Lombardia che vedranno nuove semplificazioni per i veicoli storici. Trattenete l’entusiasmo, non si tratta di benefici fiscali, ma piuttosto di snellimenti procedurali e burocratici per quanto riguarda la revisione e l’annotazione del CRS sulla carta di circolazione. Giacché non si tratta di modifiche sostanziali, faremo una breve sintesi delle principali novità.
Revisione dei veicoli storici antecedenti al 1960
Il decreto ministeriale è mirato a tutti i veicoli di interesse storico di produzione antecedente al 1° gennaio 1960. Il testo indica che tali veicoli non saranno più obbligati ad eseguire le prove di frenata solo presso gli uffici della Motorizzazione civile. Questo, però, solo nel caso in cui siano troppo delicati per affrontare il famigerato test dei rulli. Ciò naturalmente non li esenta dalle verifiche all’impianto frenante. Saranno infatti utilizzati sistemi GPS per verificare che lo spazio di frenata rientri nei limiti previsti, con una decelerazione di almeno 4,5 metri al secondo con veicolo in movimento a 40 kilometri orari. Questa norma, ovviamente, avrà valenza su tutto il territorio nazionale.
Questo il testo di legge:
«Le revisioni dei veicoli di interesse storico e collezionistico costruiti prima del 1° gennaio 1960 sono effettuate esclusivamente dai competenti Uffici della Motorizzazione Civile qualora le prove di frenata siano effettuate secondo le modalità indicate al precedente punto 3.2.2.».

Semplificazioni per i veicoli storici in Lombardia
Congiuntamente alla nuova norma introdotta dal Ministero, la Regione Lombardia ha annunciato nuove semplificazioni per i veicoli storici. È stata presentata una nuova risoluzione che andrà a snellire la procedura di ottenimento delle agevolazioni al bollo. Nel caso in cui si possieda il CRS non sarà quindi più necessario inoltrare la richiesta alla Regione per richiedere l’esenzione al pagamento del bollo (che in Lombardia è totale per i veicoli dai 20 anni in su). Tale richiesta sarà invece trasmessa automaticamente al momento della trascrizione del CRS nella carta di circolazione.
In aggiunta, da 1° gennaio 2022, l’annotazione sulla carta di circolazione sarà permanente e sarà valida anche nel caso di un passaggio di proprietà. Non sarà quindi necessario inoltrare alcuna richiesta di esenzione al pagamento del bollo solo nel caso in cui il CRS sia già stato annotato nella carta di circolazione dopo il 1° gennaio 2022.
Nemmeno a dirlo, queste semplificazioni saranno valide solo nel territorio della Regione Lombardia, e di conseguenza per i suoi residenti.
