La promulgazione della legge regionale del 16 giugno 2021 numero 15, articolo 62 septies, della Regione Valle d’Aosta ha ufficialmente riconosciuto il Registro Italiano Veicoli Storici come ente di certificazione dell’interesse storico e collezionistico dei veicoli ultraventennali. Si tratta di un grande risultato per il RIVS e per tutti gli appassionati del motorismo storico.

Dal luglio 2021 è quindi possibile affidarsi al RIVS per l’ottenimento del Certificato di Storicità (CSS). È uno strumento necessario per l’ottenimento dei benefici fiscali messi a disposizione dalla Regione Valle d’Aosta per i proprietari di veicoli ultraventennali. In Valle d’Aosta, infatti, è in vigore una riduzione alla tassa di proprietà (bollo) dei veicoli di età compresa tra i 20 e i 29 anni pari al 50 %.
Un successo che andrà a vantaggio dei tanti amatori del settore che da anni spingono per un rinnovamento legislativo. Questa legge, infatti, determina la fine del monopolio dell’ASI in Valle d’Aosta, che da anni gode di privilegi incostituzionali che hanno paralizzato il settore del motorismo storico. Sarà questa una nuova finestra di opportunità per espandere i principi democratici pluralistici promossi dal RIVS.
«Proprio come team RIVS e come presidente – ha dichiarato Rossano Nicoletto – spero che il riconoscimento in Valle d’Aosta sia il primo passo, seppur piccolo, verso un settore non più immobile e paralizzato ma in costante movimento, come si addice al motorismo». La speranza è che questa legge sia un primo passo per far crollare il muro eretto dalla legge 342/2000 e dall’articolo 60 del Codice della Strada che da anni considerano ASI come unico ente operante nel mondo del motorismo storico.